Novo Nordisk

AIDA, il primo chatbot italiano per supportare l’empowerment delle persone con diabete

  • Technology
  • Language Processing
  • 2020
  • Challenge
    Comprendere l’evoluzione del mercato del digital health e le esigenze specifiche dei pazienti diabetici, al fine di progettare un assistente digitale con elevate prestazioni tecnologiche ed empatia emotiva per supportare ed educare pazienti e caregiver.
  • Solution
    Una ricerca di trend e una fase di co-design con Novo Nordisk e i medici diabetologi, ci hanno portati a sviluppare AIDA (Artificial Intelligence Diabetes Assistant), il primo chatbot italiano per diabetici che risponde a domande relative alla prevenzione e agli effetti della malattia, stile di vita e nutrizione.

Negli ultimi anni l’interesse di Novo Nordisk per la tecnologia e l’innovazione è aumentato in modo significativo, portando l’azienda a impegnarsi concretamente sempre di più nella ricerca e sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo del Digital Health.

 

In linea con questo, Novo Nordisk ha chiesto il nostro supporto per progettare e sviluppare un assistente digitale che potesse semplificare il modo in cui pazienti diabetici, caregiver e medici diabetologi ottengono informazioni e risolvono dubbi sulla patologia.

 

Il nostro approccio è altamente collaborativo: progettiamo per, ma soprattutto con le persone. Abbiamo quindi sviluppato un percorso progettuale che avrebbe permesso di accompagnare il cliente nel capire come supportare al meglio i pazienti in base alle loro esigenze, step by step. Il percorso si è strutturato in quattro fasi: ricerca, analisi utente, co-design e sviluppo, e comunicazione.

 

La fase di ricerca ci ha permesso di individuare e mappare i cambiamenti del mercato, avere uno sguardo alle esigenze degli stakeholder coinvolti e identificare delle opportunità progettuali perseguibili.

 

L’attività di analisi utente, ci ha permesso di focalizzarci sulle persone le cui esigenze sono state il nostro punto di partenza: ci siamo rivolti a persone in cura, medici e dottoresse, associazioni pazienti. Abbiamo svolto alcuni focus group con l’obiettivo di comprendere i bisogni e il punto di vista delle categorie coinvolte.

La sintesi degli spunti emersi dalla ricerca e dall’analisi utente, ci ha permesso di guidare la fase di co-design. La sessione di co-design di AIDA ha radunato attorno a un tavolo vari esperti e insieme abbiamo definito:

 

— il ruolo di AIDA: un’assistente virtuale che trasmetta fiducia, empatia e autorevolezza, per diventare un punto di riferimento positivo, facile da utilizzare e sempre presente;

 

— le aree tematiche su cui AIDA sarebbe stata esperta: diagnosi, stile di vita, prevenzione e complicanze, alimentazione;

 

— un centinaio di domande e risposte “certificate” che il chatbot avrebbe contenuto al momento del lancio: una buona base di partenza che si è presto alimentata e amplificata.

Lavorare tutti insieme, seduti attorno allo stesso tavolo, mettendo in atto un processo di co-creation profondo, ci ha permesso di generare nuove idee, concretizzare pensieri e creare le prime importanti componenti di quella che sarebbe diventata AIDA. Un’opportunità stimolante ed efficace che ci ha portato esattamente dove volevamo arrivare
Fabrizio Pieraccini — Digital Marketing Manager presso Novo Nordisk

AIDA si basa sia su modelli di Machine Learning che su algoritmi semantici proprietari attraverso un meccanismo è semplice: l’utente scrive il suo dubbio all’interno della chat, la frase viene analizzata e “premasticata” attraverso una pipeline linguistica e poi passata al modulo di Natural Language Understanding (NLU) che cerca di capirne il significato e restituisce la risposta che ritiene più opportuna.

 

L’ultima fase, la comunicazione, ci ha posti una sfida legata all’identità di AIDA che non avrebbe dovuto creare fraintendimenti attraverso il suo aspetto: AIDA non deve essere confusa per un customer service o un medico, né trasmettere il messaggio che dietro le sue risposte si nascondano persone reali. Siamo arrivati a proporre un’immagine e un’identità chiara, contemporanea, che trasmette innovazione, fiducia, empatia e autorevolezza.

Il chatbot è accessibile tramite la landing page aidachatbot.it e Telegram (@aida_chatbot) e può rispondere a domande e dubbi legati alla vita quotidiana di una persona con diabete, dare informazioni o consigli su uno stile di vita sano, sport e alimentazione.

 

L’assistente vocale è accessibile tramite Alexa e, pur non sostituendo il medico e non fornendo informazioni sui farmaci, risponde a dubbi legati all’alimentazione, suggerendo ricette sane e sfiziose. Gli utenti scelgono una ricetta e AIDA li guida nella sua preparazione.

In un anno cruciale come il 2020 in cui sono emerse nuove paure e fragilità delle persone con diabete, abbiamo dato vita ad AIDA, il primo chatbot italiano dedicato al diabete. Ci abbiamo creduto e vogliamo che diventi sempre più un punto di riferimento per le persone che vivono con il diabete, aiutandoli a divenire protagonisti del proprio percorso di cura, e per i loro medici che possono così avere un supporto altamente tecnologico e scientificamente affidabile nella loro attività di educazione terapeutica.
Stefania Rinaldi — Senior Marketing Director presso Novo Nordisk